Mare italiano, buone notizie dalla Commissione Europea

La Commissione Europea riconosce la qualità delle nostre acque di balneazione: finalmente una buona notizia per l’ambiente tricolore.

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Secondo quanto affermato dal report sulla stagione balneare 2013, stilato dalla Commissione Europea e diffuso in Italia dal Ministero della Salute, le acque di balneazione italiane sarebbero a norma (ovvero, con valutazione almeno sufficiente) nel 96,6% dei casi. L’Italia è pertanto leader in Europa non solamente per la quantità di acque di balneazione (circa un quarto di quelle europee), quanto anche per la qualità garantita ai nostri mari.

Stando a quanto dichiarato in sede di report, infatti, su oltre 37 mila campioni prelevati nel corso della scorsa stagione, è risultato che il 93% dei siti può garantire acque eccellenti o buone, mentre la parte rimanente è, rispettivamente, sufficiente o – purtroppo – scarsa.

Per quanto invece concerne le acque interne dei laghi e dei fiumi, l’81,2% del totale avrebbe ottenuto una valutazione almeno sufficiente, contro lo 0,3% che è invece stato chiuso per irregolarità e violazioni delle norme comunitarie sulla balneazione.

Ricordiamo che stando ai piani dell’Unione Europea, entro il 2015 tutte le acque di balneazione dovranno ricevere una valutazione almeno sufficiente. Un obiettivo molto ambizioso che, tuttavia (e almeno per una volta!), l’Italia sembra essere in grado di poter abbracciare nel rispetto dei tempi e, soprattutto, della salute dei propri bagnanti.