Halloween: cresce la paura per i gatti

Cresce l’apprensione per la notte di Halloween: a rischio migliaia di gatti neri, pronti ad essere sacrificati in riti pseudo satanisti.

GATTO NERO

La festività di Halloween si sta avvicinando e, anche in Italia, sta crescendo la paura per la sorta dei nostri poveri gatti. Stando a quanto ricordava pochi giorni fa l’associazione animalista Aidaa, in Italia ogni 17 minuti viene ucciso un gatto nero, e la maggior parte di lavoro vengono allevati, catturati e uccisi semplicemente per poter utilizzare il loro pelo da acconciature, al fine di realizzare colli di pelliccia, interni di guanti o altri accessori.

In questi giorni – prosegue poi l’associazione – l’attenzione è spostata nei confronti di Halloween e, in particolar modo, ai riti esoterici e “pseudo satanisti” che vengono effettuati utilizzando i gatti neri come vittime sacrificali.

Ogni anno, concludono inoltre le principali valutazioni della Aidaa, circa 35 mila gatti neri presenti nel nostro Paese trovano la morte, su una popolazione di circa 700 mila unità. Al fine di scongiurare il dilagarsi di questo tetro fenomeno, l’associazione ha promosso una rete di controllo in oltre 60 zone sparse su tutto il territorio nazionale e, in particolar modo, Piemonte, Lombardia, Lazio, Umbria, Emilia Romagna, Marche, Veneto e Liguria.

“Noi ci auguriamo che anche quest’anno come avvenuto nei due anni passati anche grazie alla pioggia caduta copiosa nella notte di halloween questi imbecilli rimangano rintanati a casa loro anziche’ andare in giro a fare danni” – ha chiosato il presidente, Lorenzo Croce.