Un miracolo tra le macerie di Amatrice: a 16 giorni dal sisma i vigili del fuoco ritrovano Pietro. Sorpresa e commozione di soccorritori e padroni

È rimasto per sedici giorni sotto macerie e calcinacci. Le condizioni di vita erano al limite della sopravvivenza ma alla fine il gatto Pietro è stato salvato. La storia di questo gatto è una delle tante che emerge dalla tragedia del terremoto. E il fatto di averlo trovato vivo costituisce una speranza per chi sta lavorando da settimane per alleviare le sofferenze di chi è stato colpito da questa tragedia. I Vigili del Fuoco lo hanno trovato dopo aver sentito dei flebili miagolii mentre scavavano tra le macerie della casa dei suoi proprietari che erano tornati ad Amatrice per recuperare alcuni loro effetti personali. Il gatto è rimasto per oltre due settimane senza acqua né cibo con poca aria e con qualche goccia di acqua piovana. I proprietari, increduli e commossi, hanno assistito al salvataggio del loro compagno di vita, che ormai avevano dato per morto.

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Le condizioni di Pietro sono comunque critiche dopo tanti giorni passati sotto le macerie: i vigili lo hanno portato al Posto Veterinario Avanzato di Enpa ad Amatrice, dove è stata fatta una prima valutazione del suo stato di salute. La situazione resta seria e per questo motivo è stato trasportato a bordo dell’ambulanza Enpa Isotta verso una clinica veterinaria di Rieti. Veterinari e volontari stanno facendo il possibile per aiutare Pietro, il gatto che – contro ogni logica – ha vissuto sedici giorni sotto i calcinacci. Volontari, veterinari e Guardie Zoofile Enpa sono tuttora presenti ad Amatrice dove si stanno occupando della fase di mantenimento e monitoraggio.