Filmato con l’animale con gli occhi più dolci del mondo [VIDEO]

Questo animale ha degli occhi davvero teneri! Scopriamo chi è, da dove viene e quali sono le sue stranezze (sapevate che può secernere una vera e propria protezione chimica?)

lori lento

Questo filmato ritrae certamente l’animale con gli occhi più dolci che vi sia mai capitato di vedere online.

L’animale in questione è un nycticebus, uno dei primati strepsirrini appartenenti alla famiglia dei lorisidae, e comprendente di fatti le tre specie conosciute di lori lento.

Questo particolare animale si trova soprattutto in Cina (prevalentemente nella zona meridionale dello Yunnan), nelle Filippine e in buona parte del Sud Est Asiatico. Grande tra i 20 e i 40 centimetri, il suo peso non supera i 2,5 kg.

Esteticamente lo lori lento ha un pelo molto folto e corto, di colore tendenzialmente grigiastro (tranne nelle parti ventrali che sono di colore più chiaro). Praticamente inesistente è la coda, mentre le braccia sono corte e tozze, con un pollice opponibile e con un indice molto breve. Ogni dito possiede inoltre un’unghia ben sviluppata.

Per quanto concerne le sue principali caratteristiche, un cenno di rilevanza non possono che averlo i due grandi occhioni posti frontalmente, e incorniciati da una mascherina scura che ne risalta ancora di più la lucentezza. Le orecchie, di contro, sono piccole e seminascoste.

Gli animali appartenenti a questa specie sono notturni e arboricoli, e sono abituati a muoversi lentamente e con grande cautela. Raramente vivono in branchi, preferendo invece una vita solitaria, in un territorio ben delimitato dalla tracciatura con l’urina. Questo animale mangia piccoli vertebrati e – più raramente – della frutta matura: per catturare la preda, si avvicina lentamente e infine compie uno scatto improvviso quando si trovano a breve distanza dalle vittime.

Tra le più strane particolarità di questo animale, il fatto che riescano a produrre una tossina da ghiandole poste nell’incavo dei gomiti: passando le mani sulle ghiandole, e masticando le secrezioni ghiandolari, riescono a garantirsi una efficace protezione di natura chimica.