Mucche “inquinanti”: avanzano gli studi per creare quelle “pulite”

Gli Stati Uniti vogliono abbattere le emissioni di gas serra prodotte dal metano delle mucche… ci riusciranno?

mucche inquinanti

Apparentemente può sembrare paradossale, ma negli Stati Uniti negli ultimi anni si sono moltiplicati gli sforzi per produrre delle “mucche pulite”, che abbiano bassi livelli di inquinamento: una mucca media genera infatti dai 250 ai 300 litri di metano al giorno. Considerando che solo negli States ci sono 88 milioni di bovini, i calcoli sembrano essere drammatici.

Non solo: a quanto sopra aggiungete l’impatto negativo degli alleviamenti di suini e altri animali: quanto basta per sollevare un muro di preoccupazione nella Casa Bianca, evidentemente preoccupata di limitare le emissioni di gas serra da metano (attualmente pari al 9%).

Di qui, la necessità di studiare una “mucca del futuro”, partendo da un curioso dato statistico: il 97% delle emissioni di metano delle mucche  avviene sull’estremità anteriore, mediante i rutti da ruminazione e digestione, e non dall’estremità posteriore. Ne consegue che una buona dieta e qualche pillola beneficia potrebbero avere effetti miracolosi sul contenimento delle emissioni di metano… da animale. In ogni caso, non sarà possibile azzerare completamente le emissioni: una parte dell’emissione di metano è infatti patologica e segnala disturbi gastrointestinali, causati da un’alimentazione che non può essere sempre corretta.

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