Torino, gatti “assunti” come analisti dell’inquinamento cittadino!

Il Comune di Torino avvia progetto sperimentale per cercare di utilizzare i gatti in qualità di rilevatori dell’inquinamento ambientale cittadino.

gatto

Curiosa e interessante notizia da Torino, città dove vivono circa 10 mila gatti randagi, prevalentemente concentrati nella zona intorno alla Mole Antonelliana. Ebbene, per “sfruttare” adeguatamente questa importante popolazione, l’amministrazione comunale ha pensato di avviare un vero e proprio censimento felino che possa essere utilizzato per comprendere in che modo l’inquinamento cittadino influenza la vita degli esseri viventi e, in esso, degli uomini.

L’obiettivo del comune del capoluogo piemontese è infatti quello di creare una sorta di database felino che riveli dove i mici sono soliti abitare, individuando altresì quali siano le cause della loro morte e, attraverso esse, rimuovere eventuali problemi sul territorio, rilevando ulteriormente il grado di inquinamento dello stesso.

Insieme a tale iniziativa il Comune di Torino ha altresì avviato Gat.To., un piano che prevede l’utilizzo sperimentale di alcuni gatti in qualità di sentinelle: i mici dovranno aggirarsi nei quartieri cittadini, fungendo da “sonde” territoriali, esistendo di fatti una stretta correlazione tra la salute dei felini e quella dell’uomo.