In Cina cani creati geneticamente per studiare malattie

Dalla Cina nuove sperimentazioni: creati dei super Beagle con doppia massa muscolare.

beagle

In Cina sono stati creati dei Beagle geneticamente modificati, con massa muscolare significativamente maggiore, da utilizzarsi per operazioni militari e per comprendere gli effetti che sull’uomo hanno alcune malattie come il Parkinson e la distrofia muscolare.

Gli scienziati cinesi del Laboratorio di Biologia Rigenerativa dell’Istituto di biomedicina di Guangzhou, artefici dell’esperimento, hanno dichiarato di essere i primi ad utilizzare la modifica di un gene per la produzione di cani da “personalizzare”, e in particolar modo contraddistinti dal doppio di quantità di massa muscolare, grazie all’eliminazione di un gene che codifica la miostatina.

Hercules e Tiangou, i due beagle sottoposti a questa primissima sperimentazione fin dalla nascita, avranno – sottolinea il Fatto Quotidiano – secondo i medici, più muscoli e potranno essere utilizzati nella caccia, o in operazioni di polizia e militari.

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“L’obiettivo della ricerca è quello di approcciarsi ed esplorare la generazione di nuove malattie dei cani visto che sono molto vicini agli esseri umani in termini di metabolismo, fisiologia e caratteristiche anatomiche” – sottolinea sulle pagine del Journal of Molecular Cell Biology il dottor Liangxue Lai.

Di contro, già nello scorso mese di settembre un istituto di ricerca cinese ha iniziato a vendere ei maiali in miniatura, realizzati mediante la modifica del gene, e “utili” per potersi utilizzare come animali domestici… a 1.600 dollari l’uno.

Naturalmente, non tutti sono d’accordo con questa nuova frontiera delle sperimentazioni. “Nell’esperimento cinese si sono modificati in tutto 65 embrioni di cui 27 hanno dato vita a cuccioli e solo in due erano portatori della modificazione genetica oggetto dello studio” – ha affermato al ilfattoquotidiano.it Michela Kuan, responsabile nazionale del settore vivisezione Lav – “La scusa apparente nel creare cani così forti è l’applicazione nel campo della distrofia, ma per stessa ammissione dei ricercatori, questi super-beagle potrebbero essere usati nella corsa e nella caccia alimentando un doppio sfruttamento basato prima sulla vivisezione e poi sul business del gioco d’azzardo. Al di là dell’inutilità della procedura che sperpera soldi, lavoro e soprattutto vite per qualcosa di totalmente superfluo, questo studio cinese sottolinea, ancora una volta, quanto sia fallimentare la modificazione genetica degli animali. Clonazione e inserimento di super-geni o di DNA umano comportano un numero di aborti altissimo, nascite malformi e cuccioli che non sopravvivono oltre l’anno di età, inoltre, per i pochi superstiti, li aspettano anni di dolore e debolezza con morti premature”.