Il salvataggio è riuscito ma ci sono volute otto ore, due barche e la forza di cinquanta uomini per aiutare una balenottera azzurra che si era spiaggiata vicino alla centrale nucleare di Jaitapur, a Ratnagiri, nel Maharashtra in India. Ed è stata una operazione delicata date le dimensioni della balenottera. Infatti si è trattato di un esemplare enorme, lungo 14 metri che pesa circa 20 tonnellate, che nonostante il trauma è riuscito a tornare a nuotare. “L’animale potrebbe aver subito una ferita o un’infezione parassitaria a causa della quale ha perso la sua capacità di navigazione, tanto da avvicinarsi troppo alla riva e rimanere incagliato nella secca – ha spiegato Vasudevan, funzionario forestale di Ratnagiri all’Hindustan Times -. La balenottera è rimasta bloccata dalla bassa marea per circa tre giorni e, a causa del digiuno, le sue costole erano ben visibili. Tuttavia, dopo l’operazione di salvataggio l’abbiamo vista riprendere la sua rotta, verso il mare profondo”.
La balenottera azzurra è il più grande mammifero del mondo e rientra nella “red list” dell’Iucn per gli animali a rischio estinzione. In realtà l’episodio di questa balenottera non è l’unico che si è verificato lungo le coste dell’India. Lo scorso gennaio, una carcassa di 9 metri è stata ritrovata sulla spiaggia di Juhu, a Mumbai. “Le grandi balene non sono progettate per sostenere il loro peso sulla terra e quindi rimangono schiacciate sotto loro stesse”, spiega Mihir Sule del Konkan Cetacean Research Team. E viste le dimensioni della balonettera, questo “può essere ritenuto uno dei più impegnativi salvataggi di mammiferi al mondo, e sicuramente dell’India”, conclude Vasudevan.
