La storia che ha come protagoniste Alfred, David, Xsara e Susi (oltre a altri 34 scimpanzè) è davvero commovente: le scimmie in questione, dopo aver vissuto per ben 30 anni come cavie di laboratorio, sono state liberate e, per manifestare la loro gioia, hanno iniziato ad abbracciarsi e a sorridere come mai avevano fatto prima.
Molte delle scimmie liberate non avevano inoltre mai lasciato le stanze del laboratorio – erano nate in cattività – e la loro vita non ha avuto mai modo di apprezzare la gioia del correr liberi negli spazi aperti. Altre scimmie sono invece nate all’esterno del laboratorio ma, in giovane età, sono state ricondotte negli angusti spazi del centro di sperimentazione e test sugli animali.
La loro esistenza è stata così caratterizzata da sofferenze e privazioni, “oggetto” di una casa farmaceutica che li ha utilizzati per testare rimedi contro l’AIDS e l’epatite. Per decenni sono così state rinchiuse in piccole gabbie, senza possibilità di avere alcun contatto con altri animali della loro specie.
Il tutto, almeno, fino ad oggi. Il fondatore di un parco austriaco che li ha accolti e salvati dal loro consueto destino ha permesso alle scimmie di poter assaporare il gusto della libertà. Ecco la straordinaria reazione di Susi & co.!
