Da Fukushima, località divenuta tristemente nota l’11 marzo 2011 in seguito al terribile terremoto, tsunami e disastro nucleare avvenuto in Giappone, ci arriva una storia commovente e straordinaria.
Pur con tutte le difficoltà del caso, e con i significativi rischi per la propria salute, il signor Keigo Sakamoto, contadino ed ex assistente di disabili mentali, ha deciso di non abbandonare la propria terra e di prendersi cura di centinaia di animali abbandonati.
Stando a quanto raccontava la cronaca locale, infatti, Sakamoto vivrebbe con 21 cane e ben 500 altri animali tra gatti, conigli, polli, marmotte e altre specie, all’interno di un ranch disabitato sulla montagna vicino a Naraha, proprio nel cuore della zona colpita dalle radiazioni post-incidente nucleare.
Sempre alla stampa Sakamoto racconta come la sua vita sia in totale solitudine, visto e considerato che “non ci sono vicini” e che nonostante questo isolamento abbia deciso fermamente di rimanere. Molti dei cani con cui convive, sottolinea infine il nuovo eremita nucleare, sono diventati selvatici, mentre uno solo ha scelto di vivere al suo fianco. Un cane che – guarda caso – si chiama “Atomo”.
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