Trovata cura per l’ebola degli animali

Un team di ricercatori è riuscito a guarire alcuni animali infetti con il “gemello” non umano dell’ebola.

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Nelle ultime settimane il timore di una ulteriore diffusione del virus ebola ha riempito le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. La comparsa dei primi casi nei Paesi “occidentali” ha alzato nuovamente l’asticella dell’attenzione, e nel prossimo futuro non sono affatto escluse iniziative di profilassi eccezionali.

Tuttavia, qualche buona notizia sembra finalmente arrivare. I ricercatori della University of Texas Medical Branch di Galveston hanno infatti affermato di esser riusciti a proteggere primati non umani contro il virus Marburg, che viene comunemente conosciuto come “il fratello” del virus ebola, avendo sintomi e decorso estremamente simili.

Come spiega lo studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, infatti, i ricercatori sono riusciti a sviluppare una terapia che si è rivelata efficace sugli animali quando avevano già contratto il virus, e quando i primi sintomi erano già comparsi.

Per quanto concerne l’uomo, invece, attualmente non vi sono né vaccini né farmaci, né terapie post-esposizione che siano riusciti a dare una protezione contro il ceppo che sta creando tanta preoccupazione…